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O hai vinto - 1999

 
O HAI VINTO 
 
1. 
Tanti tempi fa c’era un tempo vero 
Nel quale io andavo sul serio e sul serio nessuno 
Capiva i miei occhi rossi cosa dicevano quando 
Si fermavano, per caso, a parlare con qualcuno di 
Occhi rossi che si fermano 
 
E il semaforo ad aspettarli 
 
 
2. 
Un bel giorno colsi di soprassalto l’attimo 
Stupefatto lo superai di gran lunga  
(Ma poi per insolita correttezza) 
Decisi di aspettarlo un attimo 
 
Prima di ripartire... 
 
 
5. 
Con il goccio di caffè bevuto 
Nel mezzo del grossolano rumore, tutto continua: 
Svegliarsi – Accorgersi di svegliarsi 
La perpetrazione della specie sveglia 
La ressa di gente davanti all’impresa di pompe funebri 
La stazione addormentata, il cuscino 
Sulle lancette, la sigaretta che si spegne 
Quella che si accende uguale 
 
E lo stesso fumo di sempre 
 
 
6. 
T u t t o g a l l e g g i a 
 
TROPPO PROFONDO PER ESSERE VERO 
 
 
7. 
Solitamente accade di notte 
Che incontro qualcuno per le strade dei bar 
E mi dice che sono morto 
E che ho una bruttissima cera 
Perchè dovrei smettere di fumare candele 
Che avrebbero dovuto illuminare le strade 
Di certi bar molto molto tristi dove 
Qualcuno sul serio non sa nuotare e mi dice 
Che sono morto affogato di notte 
- Mentre pescavo enormi cazzate 
- Nel Mar Mente agitato... 
 
Sin dal giorno prima 
Avevano spacciato informazioni importanti 
Sull’esecuzione di diversi arresti  
Di persone che spacciavano informazioni importanti 
(Mentre io continuavo a pescare enormi cazzate) 
Solitamente accadeva di notte – E si sa 
Che di notte si ringrazia chiunque ti parli 
 
Della conclusione 
Come se fosse il segno 
Che le cose avanzano, e arbitrariamente  
 
 
13. 
Sono l’unico artista fallito che conosco 
E lo so solo io 
 
 
14. 
E sei qui 
E mi parli 
E mi dici cose cattive 
 
Ed io so che c’è un posto 
Dove non si incontra mai nessuno 
 
 
17. 
Gli chiedevo come vanno le cose 
Bene! – rispondeva 
 
Poi non gli chiedevo piu’come vanno le cose 
Bene, molto bene! - rispondeva ancora  
 
 
18. 
Qualcuno o qualcosa mi ha fatto del male 
In un punto preciso di un mio possibile passato 
(Ho perso troppo di ME per passare inosservato) 
E questo lo appuro soltanto andando avanti nel tempo 
 
La cronologia é una clessidra senza sabbia 
 
Sono un granello inaridito dalla propria assenza 
 
 
26. 
Noia x Noia x 3,14... 
 
 
31. 
Love me two times 
Baby, solo tu lo sai fare cosi’ 
Come va fatto 
Certe notti si dovrebbe tacere per sempre 
E prendere la luna e farla addormentare con amore 
Nelle tue mutande  
Satisfaction 
 
 
34. 
Le strade fotocopiano automobili 
Io bevo il mio solito cappuccino caldo 
Alla stessa ora di ogni giorno 
Comincia il ritardo rispetto alle cose da fare 
(E lei viene a cercarmi ogni giorno) 
Dopo che io ho letto l’unico libro che leggo da sempre 
(Attraverso dimensioni già sperimentate)... 
...Si entra nella vecchia casupola di carta 
...Dove é abitudine la luce che manca 
 
...E sulla fotocopia malriuscita di un tavolo... 
Poggiata sul foglio c’é una penna 
Che saprebbe addirittura indicare 
- la via d’uscita... 
 
 
49. 
Enigmatici 
Acquai 
Spengono 
Esimi 
Focolai 
Di rivolte 
Contro 
L’acqua 
 
E soprattutto 
 
Contro la 
 
Goccia 
 
 
57. 
In un magnifico lager 
Della mia mente: 
Seduto su uno sgabello c’è Hitler 
Io gli taglio un orecchio 
Lui si china a cercarlo 
All’orecchio che gli è rimasto dico: 
Non vale la pena di cercarlo 
Perché? – chiede lui 
 
(Ma non avrebbe mai ascoltato la mia risposta)  
 
 
85. 
Quando dimentico le chiavi di casa 
Torno a casa a prenderle 
Quando dimentico una scarpa slacciata 
Torno nella scarpiera a pregare 
Quando dimentico il mio orgoglio altrove 
Torno a parlare di ubiquità 
Quando dimentico l’odore dei suoi maglioni 
Torno a trastullare la pecora 
Quando dimentico alcune lacrime versate 
Torno indietro ad asciugare 
Quando dimentico il mio portafoglio 
Torno a domandarmi chi sono 
Quando dimentico di stare scrivendo 
Torno sempre all’ultima parola  
 
 
89. 
Guazzabuglio inintelliggibile: 
Forrest Gump diventa Jump e va sulla luna 
E grida: “Moooooooooon!” – Per far zittire noi sulla terra 
Che ci vantiamo tanto di un tale Donald Trump 
Che diventa Jrump...e cade 
(Facendoci fare la figura dei coglioni) 
 
 
90. 
(Quando le nuvole sono gialle) 
Ho i capelli blu ed un certo gatto bianco 
Se ne sta tutto beato sulla mia sedia a guardare 
I miei capelli blu e come mi rotolo sul pavimento 
Facendo spostare  
La cornice del quadro di Bacon 
Nel quale mi hanno condotto i miei pennelli 
 
(Quando le nuvole poi scompaiono) 
Il gatto bianco si mangia la mia tavolozza 
Ed io me ne sto  
All’angolo del quadro 
A miagolare  
Perchè ho fame  
 
 
(Tratte dalla silloge inedita O HAI VINTO) 
 
 
Arpino Michele  

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Last modified on 3.04.2004
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